Meme Cocktails: e Chiara ti porta in casa l’arte del Bartender
Quello del barman o del bartender (per molti sono la stessa cosa, ma in realtà si tratta di due modi diversi di intendere la professione), è senza dubbio uno dei lavori più amati ed apprezzati. Un mestiere affascinante ed elegante, la cui costante evoluzione nel corso degli anni obbliga chi vi si approccia a raggiungere un’elevata professionalità. Una volta infatti c’erano i baristi che ti servivano il caffè, la cedrata o drink classici come lo spritz e il negroni. Oggi invece ci sono i bartender, veri e propri professionisti della miscelazione e della preparazione dei cocktail. Non più semplici bevute, ma vere e proprie invenzioni liquide dietro alle quali c’è un attento studio di abbinamenti di gusti, sensazioni olfattive e colori.
L’arte della mixology, esplosa in Inghilterra e negli Stati Uniti, è arrivata da qualche anno anche nel nostro paese, obbligando locali, ristoranti e alberghi ad aggiornarsi e ad inserire nei propri staff esperti e preparati bartender. C’è però qualcuno, proprio qui in Toscana, che ha pensato di “liberare” in un certo senso la professione dalle mura chiuse di un bar o di un grande albergo e renderla itinerante. L’idea è venuta alla 36enne Chiara Cantini, originaria di Firenze ma dal 2010 residente in Valdinievole, che dopo tanti anni di esperienza maturata in decine di locali tra Toscana e Australia, ha deciso di mettersi in proprio per portare in feste ed eventi privati, nelle case e anche nei ristoranti l’arte della mixology e la professionalità del bartender.
“Lavoro in questo settore da quasi vent’anni – racconta Chiara – ma all’inizio il mio rapporto con il mestiere è stato di amore e odio. Poi nel 2005 sono andata in Australia, dove per circa due anni ho avuto l’opportunità di lavorare in bar di lusso in cui il concetto della mixology era già ben strutturato”. È proprio durante quella esperienza che Chiara si appassiona al mondo dei cocktail: così, una volta tornata in Italia, inizia a studiare e a specializzarsi, segue corsi e masterclass, partecipa a numerosi concorsi, lavora in diversi locali e bar. Fin quando però decide di dare una svolta alla sua carriera: “Dopo tanti anni di sacrifici, orari improponibili e lavori sotto pagati mi ero stufata. Volevo investire in qualcosa di mio, anche perché nel frattempo ho avuto due bambini e di lavorare alle dipendenze di qualcun altro proprio non ne potevo più”. Ecco quindi che nella primavera 2016 nasce l’idea di portare il suo know how e la sua passione direttamente nelle case degli altri: nasce MeMe Cocktails. A spingerla c’è il marito, Tommaso Cecchi De Rossi, fondatore e titolare dell’omonimo brand di borse in pelle, per il quale cura la parte beverage negli eventi di presentazione delle nuove collezioni. L’esperimento riscuote successo e Chiara inizia a ricevere numerose richieste per portare l’arte della mixology a domicilio. “Punto tutto sulla qualità degli ingredienti e sulla cura di ogni dettaglio. Utilizzo prodotti ricercati e di stagione, principalmente made in Tuscany o made in Italy. Faccio molta ricerca, mi aggiorno ed invento continuamente nuovi drink. Seleziono anche gli eventi e i locali che mi contattano: cerco contesti più rilassati ed eleganti, dove c’è tempo e modo di spiegare a chi è interessato come nasce un cocktail”.
Gli eventi di bartending sono solo una parte dell’offerta di MeMe: vengono organizzati workshop e collaborazioni con ristoranti, cocktail bar e scuole di cucina, eventi di food pairing (abbinamento cocktail/cibo), corsi di mixology e degustazioni. E nono finisce qui: “Presto lancerò il nuovo sito e attiverò un blog – conclude Chiara – perché penso che raccontarsi sul web sia fondamentale. Il mio obiettivo finale è però mettere su eCommerce e vendere le mie preparazioni online: cocktail in vasetti di vetro e tappo a vite, pronti per essere consumati senza il bisogno di un bartender che li prepari”.